Maggio 2013


map_loc_tUn terremoto di magnitudo  2.4 si è verificato oggi 25 maggio, intorno alle alle ore 13.

Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico delle Prealpi Lombarde (clicca qui)

L’evento e’ stato localizzato ad una profondita’ di 7.2 chilometri. I centri piu’ vicini all’epicentro sono Anfo, Bagolino, Capovalle, Idro, Lavenone,

luna_1 Provaglio Val Sabbia, Treviso Bresciano e Vestone, in provincia di Brescia. La scossa è stata percepita anche in alcuni comuni sul Garda. Non si segnalano danni a cose o persone. Poche le segnalazioni giunte alla sala operativa dei vigili del fuoco (clicca giorn.di Bs)

Luna piena 25 maggio 2013 06:27:03
Ultimo quarto 31 maggio 2013 21:00:19
Luna nuova 8 giugno 2013 17:59:01
Primo quarto 16 giugno 2013 19:25:25
Luna piena 23 giugno 2013 13:33:38

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Un’altra scossa, pochi giorni fa, di Mg 2, alle ore 20,51 (clicca INGV) 

 Sembra la conferma della tesi sulla correlazione tra: LUNA, ACQUA E TERREMOTI.

In questi ultimi giorni infatti, il livello del lago di Garda è al massimo + 143 cm; è ormai un dato di fatto, che l’enorme quantità di  acqua invasata nel Garda, abbinato alla massima attrazione lunare determina i fenomeni rilevati dall’INGV (clicca qui)  

Prossima luna piena, il 23 giugno...speriamo che il livello scenda

ss567Strade e sottopassi allagati a Desenzano, persino il canile spesso è sott’acqua

Il RIO VENGA è ESONDATO…che strano (clicca qua) 

Il principale canale di scolo dell’acqua che arriva da tutta la zona a sud della Città:  Mc Donald, autostrada Mi-Ve, San Pietro, Cimitero di Rivoltella, etc etc.  e che sfocia nel lago in località Zattera, è intasato da anni

E’ Demaniale, perchè non viene MAI pulito?

Ma l’assessore all’Ecologia Maurizio Maffi che fa, dorme o finge di non sapere che il RIO VENGA è DEMANIALE e il suo alveo è intasato da anni e non viene MAI pulito

Anche gli animali nei box e nei recinti del canile di Desenzano, sono andati sott’acqua oggi..canile Desenzanoe tutto perchè qualcuno in Comune finge di non sapere che il RIO VENGA non riesce a scaricare a lago tutta l’acqua che dovrebbe perchè qualche privato l’ha ABUSIVAMENTE INTUBATO con tubi di diametro insufficiente e nessuno fa i dovuti controlli

leso colasantiPUBBLICO la replica del sottoscritto, inviata alle rubriche “Lettere al Direttore” dei quotidiani locali della Provincia di Brescia, in risposta alle lettere pubblicate lo scorso 3 e 4 maggio a firma del Capogruppo del Partito Democratico, Silvia Colasanti e del Capogruppo della lista civica “Aria Nuova per Desenzano”, Catuscia Giovannone, a titolo: “Desenzano: l’opposizione del leghista Polloni”. giovannoneColasanti

I due Capigruppo di maggioranza lamentano che: ”Anche adesso, il Giornale di Brescia pubblica parole pesanti e diffamatorie del consigliere della Lega Nord, Rino Polloni, che non corrispondono al vero, tant’è che la genericità delle gravi accuse non è sostenuta dalla minima prova”, ed altro ancora.   Senza ombra di dubbio, fanno riferimento all’articolo pubblicato il 23 aprile, a titolo: “La Lega Nord: clima politico degenerato”, nel quale veniva precisato che la Lega Nord, condivide la presa di posizione espressa nella sua lettera di dimissioni da Renzo Scamperle.  Sono andato a rileggere l’articolo e non ho trovato “parole diffamatorie” ma solo la conferma dell’atteggiamento e dei modi, che l’amministrazione desenzanese utilizza nei confronti delle minoranze.

Più che un esposizione dei fatti però, la lettera della Colasanti e della Giovannone, sembra un isterico proclama di chi non tollera che l’opposizione, a Desenzano, faccia il suo dovere e ne venga poi informata la Cittadinanza.   Lo scorso 15 aprile, Renzo Scamperle ha protocollato le proprie dimissioni dal Consiglio di Desenzano. Con una chiara ed indiscutibile esposizione dei fatti, Scamperle, ha così motivato la sua decisione: “Arroganza dominante dell’Amministrazione Comunale, atteggiamento sempre presente nelle azioni, nei gesti e nelle parole della maggioranza…, fino all’insulto personale” e altro ancora, concludendo in un modo altrettanto eloquente:  “Queste mie dimissioni non sono un fatto formale, un gesto simbolico, ma rappresentano una consapevole e determinata presa di posizione contro l’insostenibile, antistorica prepotenza politico amministrativa che Rosa Leso, insieme al suo gruppo, antepone ad ogni utile e civile confronto finalizzato a dare risposte alle ragioni e alle speranze di tutta la Comunità desenzanese” (lettera pubblicata il 20 aprile, sul mio blog: www.rinopolloni.com).

Le parole, che Scamperle ha utilizzato per descrivere quanto provato in un anno di esperienza consiliare, sono state come sassi!   Perché dunque vengono utilizzati certi modi, talmente anti democratici, da riuscire a far dare le dimissioni ad un rappresentante votato da ben 5.072 desenzanesi, quando Rosa Leso, è diventata Sindaco con 5.367 voti ?   L’aver portato a conoscenza dell’opinione pubblica quanto succede, ha evidentemente dato fastidio ai Capigruppo di maggioranza.

Per quel che riguarda la documentazione cartacea da me richiesta, La Colasanti e la Giovannone forse non sanno, che non tutti gli atti del Comune vengono messi online. Infatti, dopo la pubblicazione all’albo pretorio della delibera di approvazione finale del PGT (con il relativo esame delle osservazioni presentate dai Cittadini e delle controdeduzioni), il sottoscritto ha chiesto, per ben due volte, copia delle osservazioni al fine di verificare la corretta stesura delle modifiche alla cartografia ed alle Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Governo del Territorio.

L’accesso agli atti di tali copie, mi è stato ripetutamente negato. Più volte il Consiglio di Stato ha precisato che “Il diritto di accesso agli atti di un consigliere comunale non può subire compressioni per pretese esigenze di natura burocratica dell’Ente, tali da ostacolare l’esercizio del mandato istituzionale” (Consiglio di Stato, sezione V, nella sentenza 22 febbraio 2007, n. 929). I giudici, hanno richiamato analoga giurisprudenza amministrativa, secondo cui il diritto di accesso del Consigliere Comunale agli atti del Comune, assume un connotato tutto particolare, in quanto finalizzato “al pieno ed effettivo svolgimento delle funzioni assegnate al Consiglio comunale” (Cons. St. Sez. V, 9 dicembre 2004, n. 7900; 2 settembre 2005 n. 4471). Richiamando, inoltre, un precedente indirizzo (Cons. St. n. 4471/05), il Collegio ha concluso che “sul Consigliere Comunale non può gravare alcun onere di motivare le proprie richieste d’informazione, né gli uffici comunali hanno titolo a richiederle ed conoscerle”. “Diversamente opinando, infatti, la struttura burocratica comunale, da oggetto del controllo riservato al Consiglio, si ergerebbe paradossalmente ad “arbitro”, per di più, senza alcuna investitura democratica delle forme di esercizio della potestà pubbliche proprie dell’organo deputato all’individuazione ed al miglior perseguimento dei fini della collettività civica”.

Ma “loro” se ne fregano di tutto e di tutti; anche le tanto decantate Commissioni Comunali, risultano essere ormai una presa in giro, poiché le stesse sono organismi puramente consultivi e gli argomenti arrivano sul tavolo, con decisioni già prese, unilateralmente. Per questo, il sottoscritto ha deciso che non vi parteciperà più, portando gli eventuali emendamenti e discussioni, direttamente in Consiglio Comunale.  Ci sono perciò, anche altri Consiglieri Comunali che, come me, possono testimoniare, come a Desenzano ci sia stato impedito di svolgere al meglio, il ruolo di “controllore”, sancito dalla Legge, in qualità di rappresentanti dei Cittadini.

Ma nessuno può permettersi di criticare la maggioranza, perché la sinistra odia le critiche, anche quelle fatte all’interno del partito.  Che sia la conseguenza di un personalissimo modo, utilizzato dalle segreterie dei Circoli dei “Democratici”, di gestire “le primarie” per la scelta dei candidati?  All’occhio di un osservatore esterno, traspare infatti che i “soviet” locali decidano tutto prima, facendosi prima le regole e scegliendosi poi anche i posti che andranno ad occupare in caso di vittoria, con il conseguente e logico malcontento degli iscritti, creando divisioni e fratture interne, che sono sotto gli occhi di tutti.  Se poi “le poltrone”, vengono occupate dai segretari di partito, la frittata è fatta (Bersani docet).

Anche la Capogruppo Consigliare del PD, Silvia Colasanti è stata il Segretario del Partito Democratico di Desenzano, così come lo era stata anche Rosa Leso (Segretario uscente, durante le elezioni amministrative di Desenzano). Guarda caso, il Sindaco Leso, una volta eletta, ha poi nominato il neo coordinatore del Circolo PD di Desenzano, Angelo Benedetti a Presidente dell’Azienda Speciale che gestisce le farmacie Comunali di Desenzano (provvedimento Sindacale n° 3 del 21/01/2013). Il Presidente Benedetti, unico membro esterno del C.d.A, percepirà €. 18.406,38 all’anno. Tutto questo, a spese degli ignari Cittadini.

Nessuno potrà negare, che utilizzando questi metodi (che anche il “rottamatore” ha invano combattuto all’interno del suo partito), si è contribuito a far allontanare le persone dalla politica, portando il Paese alla paralisi, a discapito dei Cittadini e dei loro rappresentanti che vedono continuamente calpestati i propri diritti.

Rino Polloni

                                                                                                                

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Se Matteo Renzi,  fosse venuto a Desenzano, forse avrebbe avuto qualcosa da dire, sul modo utilizzato dal PD  per occupare le “poltrone”,  invece, il Circolo locale dei Democratici, ha preferito invitare ROSY BINDI, che alla festa dell’Unità a Rivoltella, lo scorso luglio, con parole profetiche, aveva dichiarato:

Bersani sarebbe un grande Presidente del Consiglio(clicca qui).

Anche a Desenzano invece, sembra proprio che il Circolo dei “Democratici”, avesse deciso tutto prima, images (2)facendosi prima le regole e scegliendosi poi anche i posti che dovevano  occupare in caso di vittoriaimages

Il Sindaco di Desenzano d/G., ROSA LESO, ha da poco nominato il Presidente  dell’ AZIENDA SPECIALE SERVIZI che gestisce le farmacie comunali

La scelta è caduta, guarda caso, su ANGELO BENEDETTI,  già  Coordinatore pro-tempore, del circolo del Partito Democratico di  Desenzano d/G.,  e percepirà 18.406,38 €uro all’anno.

Tutto questo, a spese degli ignari Cittadini che avrebbero sicuramente preferito che la loro Azienda, fosse stata gestita più per esperienza professionale , che per “meriti di partito”.

Una presa in giro le tempistiche sulle nomine: il bando del Comune per presentare le candidature prevedeva il termine del 7 gennaio 2013 (clicca avviso candidature)  

clicca dimissioniIl 12 gennaio, ANGELO BENEDETTI,  ha dato le dimissioni da Coordinatore pro-tempore del circolo del Partito Democratico di  Desenzano d/G.,  proprio perchè aveva sostituito ROSA LESO alla guida del Partito che, come candidata a Sindaco “aveva dovuto interrompere il suo mandato di Coordinatore, dando a Lui il compito di sostituirla”  (vedi lettera a sx)

Il 21 gennaio, il Sindaco ROSA LESO, ha poi nominato il Coordinatore del PD di Desenzano, Angelo Benedetti a Presidente della Municipalizzata  prima vengono le persone(clicca CdA)

Particolare non di poco conto, anche ROSA LESOera il Segretario uscente del Circolo del PD, nella fase delle elezioni amministrative di Desenzano

Dunque, per il PDprima vengono le personei Coordinatori dei Circoli del PD